preferisco correre

La panchina perfetta

La panchina perfetta è quella che incontri quando hai bisogno di fare una pausa.

Sulla panchina fai uno spuntino, bevi, leggi, ti confidi, ascolti, scherzi, finalmente riposi e baci anche. Ci si bacia parecchio sulla panchina.

In vacanza sull’Alpe di Siusi ho percorso un sentiero di grandissimo fascino, il sentiero della Bullaccia. Le panchine in legno rivolte verso paesaggi incantevoli mi hanno regalato la possibilità di godermi quel preciso istante in assoluta comodità. Sedersi su balconi naturali è in effetti un’esperienza da vivere con calma, rallentando il respiro e scatenando l’immaginazione.

Posizionata per permetterci di ammirare un paesaggio, al termine di una salita, quando la fame e la sete si fanno sentire, la panchina di pietra o di legno sui sentieri delle Dolomiti sembra aspettarci da tempo. È un invito a guardarsi attorno, a entrare con rispetto all’interno di un paesaggio da favola, a farsi piccoli piccoli di fronte a tanta bellezza, a rendere la camminata un momento di benessere. Sulle montagne delle Dolomiti ho trovato panchine bellissime.

Il bello della panchina è che puoi trovarla ovunque e anche quando non la si incontra bastano un prato, un masso, una spiaggia, uno scalino di asfalto per improvvisarne una.

Luogo per un breve riposo o per una lunga attesa la panchina ci corre sempre in aiuto, sia che si trovi in un parco, su un lungomare, lungo un corridoio o in un anonimo parcheggio.

Ricordo quando feci la prima TAC: dall’interno del tubo mi immaginavo Carlo seduto sulla scomoda panchina di fronte alla porta. A fargli compagnia tanta preoccupazione e tanto coraggio. Non gli ho mai chiesto a che cosa pensasse durante quegli interminabili minuti, sapevo solo che l’avrei trovato lì, fuori dalla stanza.

La panchina è spesso un momento di pensieri che si liberano. Da quel punto si osserva la vita, si guarda la gente che passa, i bambini che giocano, si ascoltano discorsi di altri, si aspetta, ci si ristora. Si ride, si fa silenzio.

Per molti sedersi su una panchina è la ricerca di una sola immagine, per altri è un respiro profondo e uno sguardo verso l’altrove.

È attesa, immaginazione, punto di incontro. È fare una sosta, da soli o in compagnia. Qualsiasi cosa si faccia ci si può sempre fermare nei pressi di una panchina e prendere fiato.

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