Mi piace pensare che, certo, in questi casi non si può mai sapere, ma portare a termine una terapia così invalidante è già un grande successo, nel frattempo è arrivata la primavera, Carlo ed io stiamo ancora insieme, nonostante le difficoltà, e ho più amici di qualche anno fa.
Maggio è anche il mese del mio compleanno, mi sembra un nuovo inizio e una piccola occasione di festeggiamento.
Durante questi faticosi mesi ogni tanto ho scritto di me, della malattia, della mia vita, delle mie passioni. Avrei voluto condividere questi pensieri da subito, da quel giorno in cui mi diagnosticarono il secondo cancro della mia vita, ma poi ho deciso di far passare del tempo, un po’ per scaramanzia, un po’ per mancanza di energie.
Non mi sento sola, sono amata, e sono grata alla vita.
Non sarei arrivata fin qui senza l’amore di Carlo, l’affetto della mia famiglia, dei colleghi, degli amici, quelli di un tempo e quelli conosciuti condividendo la passione per la corsa. A questi ultimi va un grazie speciale: durante i lunghi mesi dalla brutta notizia fino alle ultime giornate di terapia mi sono sentita avvolta da un enorme e caloroso abbraccio.
Sono stata incoraggiata a correre anche quando le gambe non ne volevano sapere, a ridere anche quando tutto sembrava troppo difficile, a festeggiare traguardi superati, a partecipare a staffette divertentissime.
Ho sentito il tifo durante i miei tentativi di gara, ma anche quando rimanevo a casa stanca dalla terapia. Quando il mio umore era nero.
Non sarò mai abbastanza grata a tutti voi.
24 Maggio 2017 alle 08:52
Sei GRANDE Carla! Sei un esempio per tutti. Ti abbraccio Ely
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24 Maggio 2017 alle 08:53
Grazie!
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